7 modi creativi di usare i tweet da 280 caratteri

Che li amiate o li odiate, Twitter ha definitivamente sdoganato i tweet da 280 caratteri, abbattendo il muro dei 140 con cui era nato (correva l’ano 2006) e si era imposto come primo vero (per quanto timido) competitor di Facebook, in un’arena digitale che a quel tempo cominciava appena a definirsi come tale.

Ma è passato più di un decennio, e l’azienda di Market Street inizia a perdere colpi. Per rimanere seduto al tavolo dei potenti e, perché no, tirare ancora qualche fendente, Twitter ha raddoppiato lo spazio dei caratteri a disposizione per la composizione dei tweet, nell’ottica di favorire le possibilità di self-expression dei suoi pubblici e contrastare il senso di frustrazione per non riuscire a esprimersi nel poco spazio a disposizione. Frustrazione che spesso si traduceva in un alto tasso di abbandono dei post prima del loro invio. Questo almeno è quanto è emerso dagli studi sulla user experience effettuati da Twitter nel periodo di prova che ha preceduto l’ultimo aggiornamento.

Ma ormai è fatta: i tweet da 280 caratteri sono una realtà per tutti. Anche se i followers di tutto il mondo si sono divisi tra quanti hanno apprezzato la nuova funzionalità e quanti hanno gridato alla “facebookizazione” di Twitter, i brand hanno davanti a loro una buona occasione da sfruttare per investire in creatività per le loro campagne di social media marketing e raccontare una storia in maniera originale.

1) GIOCARE CON LE EMOJI

Le emoji sono una grande opportunità per trovare modi divertenti e unici di coinvolgere la propria fanbase.

Spotify, ad esempio, non si è fatta sfuggire l’occasione, e ha creato un tweet di grande successo e seguito di pubblico puntando sulla gamification e sul coinvolgimento dei suoi followers, impegnati a decodificare i titoli delle canzoni del momento solo attraverso la lettura delle emoji. E voi quante ne indovinate?

2) SÌ AGLI HASHTAG (MA SENZA ESAGERARE)

L’aumento dello spazio a disposizione è un’ottima opportunità per dire di più e meglio. Fare en plein di etichette, se sono utili, è un buon modo per promuovere un prodotto con tanto di link o video di accompagnamento. Tanto per essere precisi, bisogna considerare che i tweet contenenti un’immagine o un sondaggio solitamente occupano uno spazio maggiore di 190 caratteri. Quindi ben vengano i 280!

3) SFRUTTARE I PUNTI ELENCO

Si sa, le liste sono importanti e aiutano a organizzare meglio i contenuti e a fare chiarezza. I 280 caratteri sono perfetti per mettere in fila informazioni utili come classifiche, calendari, eventi imperdibili.

4) AUMENTARE L’ENGAGEMENT DEI PUBBLICI

Con qualche carattere in più, puoi permetterti di osare e puntare sulla simpatia, anche se sei il Servizio Ambulanze di Londra

5) PUBBLICARE IN DUE LINGUE

Se ti rivolgi a un pubblico internazionale, puoi dire basta alle repliche dello stesso messaggio in più traduzioni, e prendere due piccioni con una fava. L’ambasciatore italiano a Pechino docet.

6) RACCONTARE DUE STORIE IN UNA

Adesso che la lunghezza dei post non è più un problema (o quasi), i mezzi di informazione possono sfruttare a loro vantaggio questa funzione suddividendo una notizia in sezioni e creando una perla di ilarità come questa:

7) LA REGOLA D’ORO

E infine, puntuale come un orologio, la regola d’oro: less is more. Quindi, prima di utilizzare tutti i 280 caratteri, meglio chiedersi: ma sono proprio necessari?


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