“In a Bottle”, è di San Pellegrino il primo magazine sull’acqua minerale
Il brand journalism non è solo una lontana tendenza americana. Lo stiamo vedendo sempre più in questo spazio. Anche in Italia ci sono tante esperienze di giornalismo brandizzato. Una delle più interessanti è senza dubbio quella di Sanpellegrino che, all’inizio del 2012, ha lanciato “In a Bottle”, un magazine online completamente dedicato all’acqua minerale. Un esperimento davvero interessante, che ricalca in pieno esperienza come quelle di Coca Cola o Cisco.
“Sostenere il valore dell’acqua minerale per noi rappresenta un impegno e un dovere a cui teniamo molto. La nostra missione è, infatti, garantire all’acqua un futuro di qualità, attraverso progetti e attività che mirano alla sua valorizzazione, tutela e promozione”. Parola di Stefano Agostini, presidente e amministratore delegato del Gruppo Sanpellegrino, al momento della presentazione del magazine ad affariitaliani.it. L’obiettivo è fare divulgazione su quello che è il core-business dell’azienda, ponendosi come hub informativo per le notizie che riguardano questo settore.
“In a Bottle” lo fa molto bene. Le sezioni spaziano da ambiente a cultura, passando per territorio, benessere e tendenze. Tutto ciò che, in un certo qual modo, riguarda il mondo dell’acqua è oggetto di articoli. Ci sono storie su smart cities e mostre d’arte, consigli per il benessere o per il giardinaggio. E, anche guardando con attenzione, il nome San Pellegrino non compare, se non nella sezione “Redazione”. L’azienda, come nel miglior brand journalism statunitense, non è il punto centrale. Non si promuove un prodotto preciso, ma un’idea, dei valori.
“Per un’azienda come Sanpellegrino la valorizzazione della risorsa acqua è un pilastro che trova oggi in questo progetto nuova linfa”, ha affermato, sempre ad affariitaliani.it Prisca Peroni, responsabile del progetto. “Intraprendiamo con questa testata una comunicazione diversa, veloce ma al tempo stesso puntuale e precisa. La linea editoriale è stata pensata per raggiungere un pubblico anche molto differenziato e far conoscere questa risorsa sotto diversi punti di vista: fonte di benessere, ispiratrice di tendenze, contenitore di storia e cultura”.