Che cos’è il content marketing?
Se ne parla sempre di più. Proprio per questo, forse, è bene capire di cosa si tratta. Parliamo di content marketing, strategia sempre più chiacchierata, al cui interno va fatto ricadere anche il brand journalism. Che cos’è, precisamente?
Secondo il Content Marketing Institute, “è una tecnica di marketing che consiste nel creare e distribuire del contenuto importante e di valore, in modo da attrarre, acquisire e coinvolgere un target definito in modo preciso“. Come sostenuto anche da Rand Fishkin, Ceo dell’agenzia Moz, l’obiettivo di una strategia simile “non è quello di convertire i prospect, acquisire i clienti o effettuare delle vendite, ma di creare familiarità, simpatia, fiducia“.
Non un’impresa facile, senza dubbio. Sempre seguendo le parole di Fishkin, “per farlo deve essere eccezionale, ispirante, unico, credibile, divertente, condivisibile“. Si possono utilizzare vari mezzi per ottenere questo risultato. Si può creare un blog, girare dei video, organizzare dei webinar o proporre case studies e reports.
Sul tema, il Content Marketing Institute spiega: “Contenuti è un termine generico che si riferisce a tutto ciò che viene creato e caricato su un sito web: parole, immagini, strumenti o altri materiali. Tutte le pagine di un sito web, dunque, sono contenuti: l’home page, la pagina “About”, le Domande Frequenti (FAQ), le pagine che riportano informazioni sui prodotti, e così via. Tutto ciò che si crea nell’ambito di quelle pagine o del marketing – video, blog, fotografie, webinar, white paper, ebook, podcast, eccetera – sono anch’essi dei contenuti. E, infine, tutto ciò che si pubblica fuori dal proprio sito – la pagina Facebook, l’account di Twitter, un gruppo di LinkedIn, per esempio – sono altrettante tipologie di contenuto”.