Tinder, un nuovo algoritmo per l’app di incontri

Usare l’app. Sarà questo il parametro che permetterà d’ora in avanti agli utenti di Tinder di ottenere il match ideale. Più si userà l’applicazione e più probabilità si avranno, insomma, di trovare l’anima gemella.

Al posto dei classici voti alla foto profilo, che facevano guadagnare visibilità agli iscritti più “attraenti” la piattaforma premierà gli utenti più “attivi”: a fare la differenza saranno la presenza sulla piattaforma, la vicinanza geografica e le preferenze degli utenti alla ricerca del partner ideale.

Un algoritmo aperto, lontano dagli stereotipi. Così Tinder promette di far ottenere più incroci e contatti. Ecco come funziona e come sfruttare al meglio l’app più popolare per fare nuovi incontri.

 

COME FUNZIONA IL NUOVO ALGORITMO

Tinder qualche giorno fa ha annunciato l’importante cambiamento in un post sul suo blog ufficiale: la compatibilità tra gli iscritti si baserà su un nuovo sistema di ranking. La formula resta segreta, ma i “principali ingredienti” sono stati svelati.

La prima novità è l’abbandono del tradizionale algoritmo “Elo score”, che aveva ricevuto svariate critiche per la rilevanza data all’aspetto estetico, che finiva per mostrare sempre più spesso gli stessi utenti, tralasciando altri potenziali incontri che si sarebbero potuti combinare grazie a differenti parametri di scelta. Il calcolo matematico su cui si basa il punteggio in uso nel mondo degli scacchi è stato superato e adesso è considerato addirittura “una cosa vecchia, una misura datata sulla quale non facciamo più affidamento”.

Il nuovo algoritmo sarà basato sul tempo trascorso online. La “desiderabilità” personale, dunque, non sarà più al centro del matching. Resta ancora un po’ di mistero sul funzionamento del nuovo sistema, ma qualche anticipazione è già trapelata, come ha svelato anche il magazine The Verge. Gli incroci più desiderabili terranno conto dell’engagement, ovvero di come gli utenti interagiscono con ciascun profilo. In poche parole, usare tanto l’applicazione sarà un vantaggio perché solo gli utenti più attivi avranno più possibilità di fare gli incontri giusti. Il nuovo meccanismo ricorderebbe l’algoritmo Gale-Shapley, sviluppato nel 1962 dagli economisti David Gale e Llloyd Shapley per fornire una soluzione al “problema dei matrimoni stabili”.

Per favorire le conoscenze, come evidenziano dalla piattaforma, “non c’è nulla di meglio che incrociarsi e iniziare subito a conversare”. Vedere più profili e ricevere più match, “tutto totalmente sotto il vostro controllo”, sottolinea Tinder. Un altro fattore chiave è la vicinanza. La ricerca dell’anima gemella inizia da localizzazione, genere, età, distanza e preferenze sessuali. “È sempre divertente incontrare qualcuno della propria zona perché si condivide una comunità di riferimento”, scrivono dal gruppo.

L’obiettivo è essere inclusivi e superare gli stereotipi. “Non consideriamo se sei di colore, bianco, rosso o blu – aggiungono – il nostro algoritmo non sa se guadagni 10 dollari o 10 milioni all’anno. Insomma non crediamo negli stereotipi. Il nostro algoritmo è progettato per essere aperto”, riferiscono da Tinder. In che modo? Basta fare “swipe” verso sinistra o selezionare l’icona a X per scartare un profilo (senza che si sappia in giro), oppure esprimere il proprio interesse scorrendo verso destra o selezionando l’icona a cuore. Il like rimane segreto se l’interesse non è reciproco. Nessun rischio di rifiuti palesi, quindi, ma se il match si realizza, con una conversazione potrà iniziare il corteggiamento vero e proprio.


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You decide. #singlenotsorry

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I profili dei potenziali candidati cambiano ogni 24 ore. Ecco, quindi, che si combina e si rinnova ogni giorno l’incrocio tra preferenze simili, nella speranza di un gradimento reciproco. Un piccolo trucco per avere più chance esiste: grazie ad abbonamenti “premium” come Tinder Plus e Tinder Gold si ha la possibilità di inviare un “Super Like”, per fare in modo di essere il primo profilo giornaliero a disposizione di un altro user oppure un “boost” per mettere il proprio profilo in evidenza per mezz’ora tra tutti quelli disponibili, aumentando così le probabilità di ottenere match. Un modo per uscire dalla mischia e ottenere più visibilità.

TINDER E NON SOLO… NUOVI MODI DI FARE NUOVI INCONTRI

Che si stia cercando l’anima gemella o un’avventura occasionale, le app di incontri sono un mezzo molto popolare e sempre più utilizzato per fare colpo. La prima piattaforma di dating è stata Badoo, lanciata nel 2006. Nel 2008, gli utenti registrati erano già 14 milioni di utenti e Badoo era nella classifica dei 1000 siti più visitati al mondo. Da allora l’offerta di siti e app di incontri è cresciuta in modo costante o oggi sono quasi 500 i siti di dating. Ce ne sono per tutti i gusti e a seconda del tipo di rapporto che si vorrebbe instaurare: puro divertimento o desiderio di una relazione stabile.

I numeri degli iscritti alle app più popolari dicono che l’amore si cerca sempre più sul Web: Meetic possiede più di 7 milioni di iscritti, OKCupid 30 milioni, Tinder, lanciato nel 2012, ha oggi oltre 50 milioni di iscritti di tutto il mondo e nel 2018 ha guadagnato 1 milione di nuovi iscritti, superando nettamente la concorrenza. Il suo segreto? La facilità d’uso e l’ampia varietà di scelta. Senza dimenticare il gioco. La componente ludica, in fondo, fa parte di ogni approccio e delle prime fasi del corteggiamento. E online, le regole del gioco valgono, se possibile, ancora di più. Così, alla velocità dei profili visualizzati sugli schermi di uno smartphone e di un cuoricino ricambiato nascono nuove conoscenze, relazioni momentanee e persino grandi storie d’amore.