Social Publishing, dimmi chi sei e ti dirò quale piattaforma usare

Medium, LinkedIn Pulse e Facebook Notes sono gli strumenti di social publishing più potenti e popolari. Ecco le opportunità che offrono.

Le piattaforme di social publishing sono oramai diventate parte integrante delle strategie di corporate branding e personal branding. Questi potenti strumenti, infatti, consentono alle aziende e ai professionisti di creare ed aumentare reputazione e visibilità. Ad oggi, tra le piattaforme di social publishing, Medium, LinkedIn Pulse e Facebook Notes sono certamente alcune delle più efficaci e popolari. Non per questo, tuttavia, è necessario presidiarle tutte. Bisogna considerare quali sono i propri obiettivi e i pubblici di riferimento e, in base a ciò, scegliere la piattaforma più adatta alle nostre esigenze.

IL SOCIAL PUBLISHING DI MEDIUM

Medium è una delle piattaforme di social publishing più completa, forse anche perché ha un’anima ibrida: metà blog, metà social network. È lo strumento ideale per contenuti di approfondimento o long form journalism.

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 Il fratellastro di Twitter è sicuramente lo strumento adatto per mostrare alcuni dei lavori migliori e ottenere ulteriore visibilità sia per singoli utenti che per i brand. Su Medium però il problema più grande è riuscire ad emergere. A tal proposito, è la piattaforma di social publishing ideale da usare se si dispone di un folto seguito su Twitter. L’integrazione tra le due piattaforme, infatti, permette di aggiungere automaticamente i tuoi follower di Twitter su Medium (se presenti anche sulla piattaforma di social publishing, ovviamente).

IL SOCIAL PUBLISHING DI LINKEDIN PULSE

Inizialmente, Pulse era una piattaforma di social publishing su cui poteva scrivere solo chi già era un influencer: CEO, giornalisti, politici ecc. Ad oggi qualsiasi utente di LinkedIn può pubblicare sulla sua piattaforma. In particolare, LinkedIn Pulse è un valido strumento per conquistare maggiore visibilità sfruttando la propria rete di contatti sul social network (i contatti vengono avvisati del tuo nuovo post con una notifica).

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È utile tenere sempre in mente due cose. In primo luogo, l’audience a cui ci rivolgiamo è settoriale: ci si aspetta quindi che i contenuti siano molto tecnici e specialistici. In secondo luogo, è fondamentale inserire i post nei canali di LinkedIn Pulse in linea con la tematica trattata. Imprese e professionisti possono sfruttare al meglio le occasioni fornite da Linkedin Pulse per trarne un doppio vantaggio. Da un lato, le aziende possono fare perno sui profili dei membri dello staff per aumentare l’autorevolezza del corporate brand. Dall’altro, i professionisti che lavorano su questa piattaforma di social publishing possono sfruttare questi post come una buona occasione per fare personal branding.

IL SOCIAL PUBLISHING DI FACEBOOK NOTES

Il recente upgrade di Facebook Notes si spiega con l’intento di Zuckerberg di trasformare questo strumento in una piattaforma editoriale di contenuti di qualità. Facebook Notes è utile per condividere con i propri amici o i propri follower post più lunghi dei classici aggiornamenti di stato. La piattaforma di social publishing è utilizzata da influencer, blogger e personaggi famosi. Tra i vantaggi di Facebook Notes c’è il fatto che è uno strumento semplice da usare: l’editing del testo è immediato e c’è la possibilità di copiare la formattazione di un testo già esistente. Il text editor è molto ricco e offre in più la possibilità di menzionare i tuoi contatti e inserire delle immagini, ma non video o contenuti embeddati.

Tra gli svantaggi di questa piattaforma di social publishing quello più rilevante è che, a differenza di Medium e LinkedIn Pulse, gli articoli non vengono indicizzati dai motori di ricerca. Di conseguenza, ciò che pubblichiamo su Facebook Notes difficilmente emergerà al di fuori del social network. Ciò però non sorprende considerando il progetto più ampio del suo fondatore: fare in modo che Facebook diventi un ecosistema chiuso e autosufficiente.

@DanielaGalasso_


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