#ParliamoDavvero, il brand journalism firmato Lines
Lines, il marchio leader nel settore degli assorbenti, inaugura il nuovo sito istituzionale. Si tratta di una vera piattaforma editoriale e di conversazione dedicata alle donne per fornire informazioni utili e attendibili su tutto ciò che c’è da sapere “su ciclo mestruale, ginecologia, sessualità”.
LINES AL SERVIZIO DELLE DONNE
L’esigenza di Lines di ripianificare la sua presenza online nasce dalla volontà di posizionarsi come il brand all’ascolto delle donne che conosce il loro mondo e le loro esigenze.
L’obiettivo diventa allora quello di parlare in maniera diretta, chiara e interessante a un target preciso ma allo stesso tempo eterogeneo e ben stratificato per competenze ed età anagrafica. La vera partita, che è anche il valore aggiunto della nuova proposta di Lines, si gioca nel rendere accessibili quelle tematiche che hanno maggiore rilevanza e attinenza con il prodotto principe dell’azienda, gli assorbenti, e l‘universo di valori al femminile di cui si fanno simbolicamente portatori: dubbi e incertezze, paure e fragilità che caratterizzano il passaggio dalla fanciullezza all’età adulta.
#PARLIAMODAVVERO VS. LE “MAMME PANCINE”
In tal senso, la formula #ParliamoDavvero promette di essere vincente. Significa rivolgersi alle donne senza tabù né inibizioni, anzi, promettendo di rendere un utile servizio alla comunità delle donne e all’educazione sessuale delle ragazze, in periodi in cui sempre più spesso si sente – non senza preoccupazione – l’eco di richiami retrogradi all’impiego di metodi contraccettivi totalmente insufficienti e di pratiche alimentari ai limiti della norme igieniche e del buon senso. È il mondo delle mamme pancine, il gruppo di Facebook che sul web prima è nato e poi è stato sconfessato, diventando in breve tempo un’etichetta di sicura riconoscibilità per designare una serie di pratiche, riti e culti che abbracciano la disinformazione e promuovono la sfiducia verso i saperi scientifici tradizionali. Il merito delle “mamme pancine”, se di merito è lecito parlare, è di aver portato all’attenzione dell’opinione pubblica esempi inquietanti di quanto la disinformazione e la carenza di cultura sessuale e medico-sanitaria sia diffusa tra i commentatori della rete.
L’auspicio è, dunque, che iniziative di brand journalism come quella di Lines servano anche a contrastare la minaccia preoccupante dell’oscurantismo di ritorno. Speriamo di sì.
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