I nuovi tool di Linkedin per il content marketing

Linkedin è un vero e proprio colosso di Internet. Lanciata verso i 300 milioni di iscritti (259 milioni attivi), la piattaforma pensata per il mondo del lavoro fa però ancora fatica a convincere le aziende. Sono poche, infatti, le imprese che hanno deciso di investire nella produzione di contenuti su Linkedin, soprattutto se confrontate con quelle che popolano Facebook e Twitter. In Italia, la piattaforma professionale è occupata solo dal 24 per cento della popolazione, con il 9 per cento di utenti attivi.

Per accreditarsi sempre di più come una piattaforma adatta a costruire la propria identità online, la società americana ha lanciato due interessanti tool, che fanno parte della famiglia delle Marketing solutions. Un modo per invertire una tendenza che vede solo il 15 per cento degli investimenti pubblicitari “social” delle imprese convergere su Linkedin, a fronte dell’oltre 50 per cento di Facebook.

LINKEDIN CONTENT MARKETING SCORE

Il Content marketing score è uno strumento di analisi che permette all’amministratore di valutare l’efficacia dei contenuti pubblicati. Ma come funziona? Il tool calcola un punteggio basato sul rapporto tra unique members engaged (iscritti che hanno interagito con la pagina, i gruppi e i loro contenuti , con gli status update dei dipendenti e con i cosiddetti Influencer post) e active target audience (gli iscritti potenzialmente raggiungibili). Un modo ideale per giudicare su basi concrete il valore della strategia di contenuti aziendale, comprendendo a pieno quali sono gli argomenti che funzionano al meglio.

LINKEDIN TRENDING CONTENT

Nella stessa ottica di massimizzazione dell’efficacia della strategia, c’è il Trending content. Si tratta di una dashboard che permette di visualizzare i contenuti di maggior successo su Linkedin. Le informazioni sono suddivise per audience e tipologia di argomento e per ognuno vengono segnalati i cinque post più virali, i tre argomenti più discussi e la loro diffusione nel tempo.

LA STRATEGIA DI LINKEDIN

Cosa significa? L’ideazione di questi due nuovi strumenti pone Linkedin in una posizione di vantaggio rispetto ai servizi offerti per le aziende dalle piattaforme sociali, che pure sono sempre attente nel fornire ai marketers indicazioni sempre più precisi sui risultati delle pagine. Detto questo, è naturale che pensare una strategia sul social “professionale” non può prescindere da un’attenta valutazione dei target che si vogliono raggiungere. Su Linkedin il pubblico è specializzato, attento. I contenuti generalisti, dunque, potrebbero non funzionare.