“Dal giornalismo tradizionale alle corporate news: ecco la mia storia”

“Sta succedendo qualcosa. Le notizie stanno uscendo dal recinto dei media tradizionali e stanno diventando proprietà di tutti”. A parlare è Rakhal Ebeli, fondatore di Newsmodo, agenzia giornalistica australiana per freelance tra i leader mondiali nel settore dei branded content.

Ebeli ha raccontato la sua storia a Marketing Mag. Una storia che parte da un presupposto molto semplice: anche le aziende possono e devono giocare un ruolo attivo nella distribuzione delle notizie.

RAKHAL EBELI E IL BRAND JOURNALISM

L’attuale managing director di Newsmodo ha un passato da giornalista a Channel 10.

“Ho visto – racconta – come l’industria dei media è cambiata dall’avvento dei social network. È sempre più difficile, per le testate tradizionali, inseguire il flusso e rimanere rilevanti in questo contesto”.

Quella che, però, è una sfida complicata per i media tradizionali, può essere un’interessante opportunità per le aziende. Del resto, dall’avvento dei social media, le audience hanno spostato la loro attenzione anche su fonti non tradizionali, ampliando notevolmente la loro ‘dieta informativa’.

“IL BRAND JOURNALISM IN CRESCITA COSTANTE”

Ecco, secondo Ebeli, ogni brand dovrebbe diventare una fonte per quello che riguarda la sua area di interesse. Del resto, la gente ha bisogno di notizie, perché non dargliene?

“Quando ho fondato Newsmodo, nel 2012, avevo in mente di connettere freelance e testate. Adesso, sono le aziende a richiedere maggiormente giornalisti. Il brand journalism, attualmente, rappresenta l’80 per cento del nostro business”

BLUE NOTES, IL MAGAZINE FINANZIARIO DI ANZ

Per capire i metodi di lavoro di Newsmodo basta dare uno sguardo a BlueNotes, il magazine della banca australiana ANZ curato proprio dall’agenzia di Ebeli. Si tratta di un corporate magazine classico, con tema centrale le notizie finanziarie, sulla scia di testa come Financial Times e Wall Street Journal.

Negli ultimi mesi, secondo quanto racconta Ebeli nel suo articolo, BlueNotes ha avuto un’impennata nel numero dei visitatori unici, con tempi di lettura estremamente elevati. Dati che dimostrano come il magazine sia diventato un importante punto di riferimento all’interno di quel contesto informativo. La conclusione di Ebeli ha il sapore di una sfida.

“Pensate a questo. Non sarebbe bello se, al posto di comprare un giornale, i consumatori si rivolgano a voi per news?”