La storia del brand journalism -INFOGRAFICA
Potrebbe sembrare una tendenza nuova, venuta fuori insieme al web 2.0. Ma, a ben guardare, il brand journalism nasce molto prima. Se ne hanno notizie già nel 1895, con la rivista Furrow, un magazine di un agricoltore per gli agricoltori, con contenuti utili e pratici.
A tracciare una storia del giornalismo aziendale è un’infografica (la trovate alla fine dell’articolo) pubblicata da Kuno Creative, una delle più note agenzie di comunicazione americane. Il percorso del brand journalism passa attraverso tappe importanti, come la nascita, nel 1903, della Guida Michelin, uno dei primi veri esempi di marketing che sfrutta i contenuti per creare brand awareness.
Da quel momento, ad avere un ruolo importante nella storia del brand journalism sarà la NASA. Tutto comincia dal lancio, a sorpresa, dello Sputnik I dell’Unione Sovietica. L’agenzia americana comprende che, per vincere una guerra tecnologica come quella, ha bisogno non solo di innovazione, ma anche di comunicazione.
Per questo, firma un contratto con Life, uno dei magazine più famosi all’epoca, per la copertura completa delle storie degli astronauti e delle loro famiglie. Volti, emozioni: a quegli articoli non manca davvero niente. Una forma primordiale e estremamente innovativa di native advertising.
Da lì, è storia recente. Da Cisco, che inaugura la tendenza dei magazine online aziendali, a Coca-Cola, che la segue a ruota. Fino ad arrivare a febbraio 2014 quando Ed Garsten, storico giornalista della Cnn, viene scelto da Chrisler per lanciare la sua strategia di brand journalism. Il segno di una storia sempre più in crescita.