The Red Bulletin: il content marketing che ti mette le ali

Pensare alla Red Bull come mero produttore di una bevanda energetica è alquanto anacronistico. Basta visitare The Red Bulletin (e il suo magazine cartaceo) per rendersi conto di quanto il brand si sia, da tempo, spostato prepotentemente nel mondo nell’editoria, facendo del content marketing un asse portante del proprio business.

Nel 2005 la rivista è apparsa, per la prima volta, al Gran Premio di Monaco. Era ancora un magazine sperimentale a senso unico, direzione Formula 1. Verso la fine del 2007 inizia ad essere venduta nella terra d’origine della bevanda, in Austria, come supplemento ad alcuni quotidiani e ad alcune riviste. Tra il 2009 e il 2011 The Red Bulletin in Gran Bretagna, Germania, Irlanda, Sud Africa, Kuwait, Nuova Zelanda, USA, Svizzera, Messico e Francia. E così come sul cartaceo, così sul sito, il magazine dei tori rossi è divenuto disponibile in 11 lingue differenti. Inoltre, nell’aprile 2011 è stata lanciata l’app su iTunes e il 28 giugno 2011 è sta aperta anche una pagina Facebook che conta – ad oggi – più di 90.000 likes.

La bevanda taurine-centered ha voluto giocare una nuova partita: quella del consumo mediale. Creando un prodotto frizzante, dinamico e ovviamente rivolto al proprio target abituale: le persone dai 18 ai 34 anni, che non sono altro che i giovani invischiati in una vita tipicamente post-moderna. Cioè, caotica. E che, così come si possono far attrarre da una bevanda eccitante, così possono trovare stimolante la fruizione di contenuti multimediali spettacolari.

Chiunque abbia assistito al film “The Art of Flight”, al cinema o comodamente da casa con un qualunque televisore in HD, sa bene di cosa si parla. Della potenza dell’immagine ammaliante, sfruttata dalla Red Bull da quando ha stretto una partnership con la GoPro, la società che progetta e realizza fotocamere/videocamere indossabili con una risoluzione impeccabile e una resistenza agli urti mai vista prima. Un’immagine perfetta, indovinate per cosa? Per gli sport estremi, di cui il brand taurino si è reso leader indiscusso organizzando eventi che rimarranno nella storia. Dai tuffi ad altezze vertiginose allo snowboarding estremo, dalle gare di Formula 1 a quelle di motocross. Senza dimenticare l’impresa epica di Felix Baumgartner che ha battuto ogni record di salto nel vuoto (39.043 metri) infrangendo anche il muro del suono (1.137 km/h).

Quando si tratta di far parlare di sé, la Red Bull ha molto da insegnare. E da quando è nato The Red Bulletin, può anche raccontarsi per conto proprio, bypassando il sistema tradizionale dei media. Un content marketing che ti mette le aaaali.

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