Mondiali 2014, strategie di brand journalism per l’evento in Brasile
Un evento globale, uno dei più importanti e seguiti al mondo. Parliamo dei Mondiali 2014, in programma in Brasile a partire da oggi. Un’occasione fondamentale anche i brand journalist di ogni parte del mondo. Perché? Perché in una strategia di contenuti sfruttare i grandi eventi e cavalcarne la visibilità può essere fondamentale per la crescita dei propri canali di comunicazione.
Adidas, Nike e Coca-Cola hanno già presentato le loro campagne di marketing dedicate, ma anche le piccole aziende possono sfruttare questa occasione. Come? Vediamolo insieme.
SOCIAL MEDIA MARKETING
Seguire un evento come i Mondiali su Twitter e Facebook può essere fondamentale per aumentare il proprio seguito e far schizzare verso l’alto le interazioni. La componente fondamentale è la reattività. Specialmente su Twitter, bisogna inserirsi all’interno del flusso delle conversazioni, trovando spunti per intervenire. Un esempio, ormai di scuola, è quello di Oreo, che pubblicò, durante il black out al Super Bowl, un’immagine ironica che fece il pieno di retweet e interazioni.
In sintesi, bisogna cercare di porre attenzione ad ogni singolo evento che possa capitare durante il Mondiale. Ogni partita, azione o evento fuori dal campo può essere riletto e dato in pasto ai proprio follower con una rilettura personale, che stimoli condivisioni e interazioni.
CONTENUTI BRANDIZZATI
I Mondiali, però, non si fermano sui social network. Anche sul vostro sito aziendale, si può pensare di predisporre contenuti ad hoc. Preliminare a questo, naturalmente, ci deve essere l’analisi dell’interesse del target di riferimento rispetto al tema. Niente va forzato, tutto deve essere percepito dall’audience come naturale, perfettamente sensato.
Non c’è bisogno, insomma, di parlare di calcio. Si può scegliere di trattare l’evento sotto una serie di prospettive diverse. Come ha fatto Coca-Cola, che ha portato in giro il trofeo raccogliendo storie dai luoghi in cui è passata durante il suo lungo giro.