Facebook: con Instant Article apre l’edicola più grande del mondo
Velocità di accesso e contenuti multimediali. Il nuovo sistema di informazione trasforma il Social Network in un chiosco digitale con 1 miliardo di clienti.
Meno secondi di attesa, più qualità. Ecco lo scambio che propone Facebook agli editori attraverso Instant Articles. Contenuti di qualità, garantiti dalle maggiori testate con cui stringe l’accordo, per un salto qualitativo della piattaforma.
Cosa offre in cambio, Facebook? Offre secondi. Secondi persi, nel web, sono clienti persi. Meno secondi si fanno perdere ai navigatori, soprattutto a quelli telefonici, maggiore il numero dei lettori che si riusciranno a raggiungere.
E offre i proventi della pubblicità. Il 100% da quella raccolta direttamente dagli editori, più il 70% ottenuto da quella raccolta da Facebook sulle pagine dei loro articoli.
COS’E’ INSTANT ARTICLES
Sulla piattaforma social vengono pubblicate direttamente le informazioni e gli articoli proposti dalle maggiori testate giornalistiche. Nessun link di rimando. Quotidiani, settimanali, periodici –sono 9 quelli che hanno siglato l’accordo- pubblicano i loro pezzi direttamente su Facebook, che si appropria dei loro contenuti. Questi i termini della proposta del Social Network agli editori.
Varietà di linguaggi proposti. Ricchezza di contenuti. Gallerie fotografiche, mappe interattive, video dall’avvio immediato. Grafica fedele all’originale. Questi i benefici per l’utenza. I contenuti giornalistici sono lì. Di facile fruizione, di immediata visibilità. E Facebook diventa una nuova edicola frequentata da 1,5 miliardi di persone.
I NUOVI TEMPI DELL’INFORMAZIONE MOBILE: DA 0,8 A 8 SECONDI
Il presente dell’informazione è su smartphone. E Facebook riesce a catturare più di qualsiasi altro i navigatori telefonici.
8 secondi sono il tempo medio di attesa da mobile per aprire una notizia da link. Chi crede che siano pochi, 8 secondi, si sbaglia. 8 secondi, sul web, sono tanti. Troppi. Facebook annulla (quasi) l’attesa. Azzera (quasi) gli otto secondi. Da mobile, la notizia pubblicata con Instant Article si visualizza in 0,8 secondi.
Nessun lettore annoiato. Tutti lettori contenti. E fidelizzati.
SCENARI PRESENTI E FUTURI
Instant Articles segna il punto di svolta per l’industria dei giornali. Gli editori modellano il loro publishing sulle esigenze grafiche e contenutistiche del Social Network. I link tradizionali condivisi diventano meno popolari perché i lettori migrano verso Instant Articles. Facebook tiene in pugno i lettori, che non escono più dalla piattaforma. Gli editori obbediscono ai diktat di Zuckerberg, per non perdere lettori.
What David Carr said about Facebook and the news: http://t.co/8qU3syClJf pic.twitter.com/181iFptlbH
— Brent Staples (@BrentNYT) 13 Maggio 2015
E nel futuro? Questa rivoluzione dei modelli di business dell’editoria potrebbe generare una dipendenza dal potere discrezionale di Facebook sulle informazioni da diffondere. I giornali perderanno il contatto diretto con i loro lettori. E rischieranno di vedere minata la loro libertà di espressione. Così, un’alleanza professionale che promette grandi slanci ai firmatari, si potrebbe trasformare in un cappio. Che stringe al collo gli editori.
Meno secondi di attesa. Meno libertà.
Introducing Instant Articles, a new tool for publishers to create fast, interactive articles on Facebook.
Posted by Facebook Media on Martedì 12 maggio 2015