Brand journalist: l’elenco aggiornato degli “switch”

Tra il 2000 e il 2001 moltissimi giornalisti saltarono a piè pari dal cartaceo nel mondo dell’editoria online. Alcuni per necessità, altri per spirito d’aggiornamento professionale. Poi, nel corso degli anni, i giornalisti hanno iniziato anche a creare contenuti per alcune aziende, pur mantenendo come fissa dimora la redazione del proprio giornale d’appartenza. Ora, sembra esserci stato il passaggio definitivo – dalle redazioni tradizionali alle brand newsroom – delle penne e delle menti più congeniali al mondo del Web. Assoldati dalle società desiderose di barcamenarsi nel mondo del content marketing e del brand journalism (ma digiune di effettive competenze giornalistiche), hanno iniziato a ripensare le proprie competenze dirottandole verso un terreno fertile, in crescita e dalle molteplici sfaccettature. Tant’è che Medium ha parlato dell’era del “journalist’s big switch“. E noi vi proponiamo un elenco in costante aggiornamento di tutti questi cambi di casacca.

Michael Copeland. Senior editor per Wired; ex senior writer per Fortune e Business 2.0; ex reporter per Oakland Tribune, Orange County Register e Philadelphia Inquirer. È passato al Andreessen Horowitz, che si occupa di startup, tecnologia e mondo dell’innovazione in generale.

Ben Worthen. Staff reporter per Wall Street Journal. È passato alla venture capital di Sequoia Capital.

Dan Lyons. Senior editor per Forbes. Columnist per Newsweek. È passato a ReadWrite, blog che si occupa di tecnologia e social networking.

Megan Liberman. Editor per New York Times. È passata a Yahoo, in qualità di news editor della società fornitrice di servizi Internet e del famoso motore di ricerca.

Harrison Weber. Design & Features editor per The New Web. È passato a WeWork per curare FullStart, una pubblicazione destinata ad imprenditori 2.0 che combina storytelling e informazioni sulle startup.

Brian Caulfield. Giornalista per Forbes, Red Herring e Business 2.0. È passato a Nvidia, che si occupa di visual computing.

Katie Couric. Tv presenter per CBS. È passata a Yahoo, per gestire il video content marketing della parte della società dedicata al mercato dei media.

Tomas Kellner. Staff writer per Forbes. È passato a GE Reports, che si occupa di innovazione e tecnologia.

Rafe Needleman. Giornalista per CNET. È passato a Evernote, che si occupa di app e prodotti volti a semplificare ed organizzare le attività degli utenti.

Erick Schonfeld. Editor per Fortune, TechCrunch e Business 2.0. è passato a DEMO, che si occupa di startup e innovazione.

David Pogue. Tech columnist per New York Times. È passato a Yahoo, per gestire sul sito la creazione di contenuti consumer-oriented.

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