Twitter Analytics, misurare l’engagement per direzionare il futuro

11 luglio 2014. Una data storica per i social media analyst di tutto il globo. Ebbene sì, perché grazie all’apertura a tutta l’utenza dei Twitter Analytics la piattaforma di microblogging più famosa al mondo ha fatto la felicità di chi, con le statistiche dei social network, ci lavora. Con un post sul Blog di Twitter, l’azienda dei celebri 140 caratteri ha posto fine al sistema chiuso in cui a poter usufruire di tale statistiche erano solo gli advertiser. Via libera per tutti i tweet non sponsorizzati.

Tweet activity dashboard is now available to all advertisers, Twitter Card publishers, and verified users around the world.

Marketers, dunque. Ma anche account verificati – verosimilmente personaggi pubblici e brand affermati – ai quali si aggiungono tutti gli utenti che hanno attivato le Twitter Card, magari semplicemente con un plugin su WordPress.

 

I NUOVI DATI DISPONIBILI SU TWITTER ANALYTICS

Lo schema generale che Twitter Analytics offre a primo impatto è un sunto degli ultimi 28 giorni di attività, suddivisi in righe per i singoli tweet e in colonne per visualizzazioni, interazioni e grado di interazione. Le visualizzazioni seguono lo stesso principio di quelle di Facebook e rispondono alla seguente domanda: a quanti utenti è comparso quel tweet davanti agli occhi durante la loro navigazione? Le interazioni includono un’ampia gamma di azioni che l’utente può compiere sul tweet. Dal retweet al preferito, dalla risposta al click sull’eventuale hashtag o link contenuto nel messaggio. Il grado di interazione, infine, somma le interazioni e le divide per il totale delle visualizzazioni.

Cliccando sul singolo tweet, vi sarà poi la possibilità di “esplodere” le statistiche e approfondire l’analisi dei diversi tipi di interazione abilitati dal messaggio in questione. Quante persone hanno cliccato sul link (ipotizzando che il tweet ne contesse uno)? Quanti utenti hanno retwittato o risposto al messaggio? Qualcuno è magari andato oltre il semplice preferito e ha voluto aprire il deck del profilo stesso? A queste ed altre domande saranno in grado di rispondere le statistiche per singolo tweet.

L’IMPORTANZA DI MISURARE

La rivisitazione cinguettante degli Insight di Facebook è in realtà alquanto essenziale. Quanto basta per avere delle informazioni di base utili a capire come direzionare la programmazione futura a partire dai risultati ottenuti nel passato. Il non plus ultra per chi lavora quotidianamente con le piattaforme di social networking e ha l’interesse, anzi, la necessità, di monitorare l’andamento delle interazioni e misurare efficacemente l’engagement totale mese per mese. E quando parliamo di misurazione, non possiamo certo intendere misurazioni “manuali”. Si rendono per questo necessari tool specifici – spesso esterni agli stessi social network – in grado di facilitare l’esportazione e la lettura dei dati. A meno che a fornire la strumentazione necessaria sia la stessa piattaforma ospitante, come nel caso di Facebook, Pinterest e ora anche Twitter. In tal caso non resta che ringraziare e mettersi a studiare i dati.