Gli Houston Rockets e il Ruolo del Social Media Manager

Quella che vogliamo raccontarvi è una storia senza dubbio particolare. Ma che, tuttavia, è utile per riflettere sulla gestione dei social media da parte dei brand e sul ruolo del social media manager.

Partiamo dalla cronaca. Gli Houston Rockets, franchigia del campionato Nba di basket, battono i rivali Dallas Mavericks nel primo turno dei playoff. Sul profilo dei Rockets, appare un tweet non esattamente delicato nei confronti dei rivali, rimosso qualche minuto dopo.

Il social media manager dei Rockets, Chad Shanks, viene licenziato qualche tempo dopo. Lo annuncia la stesso Shanks, ancora su Twitter.

Ripensando alla questione, ci sta. A epic fail social, corrisponde il licenziamento del colpevole. Una dinamica molto americana, ma completamente sensata. Ciò che sorprende gli Houston Rockets è, però, la reazione di quello che banalmente i giornalisti chiamano ‘popolo del web’. Che, in questo caso, è rappresentato dai tifosi, che seguono le vicende della propria squadra del cuore su Twitter.


#BringBackChad. Questo l’hashtag di riferimento per una vera e propria campagna contro il licenziamento di Chad Shanks. Una dinamica che fa riflettere sul ruolo del social media manager che, in quel caso, rappresentava completamente il brand Houston Rockets su Twitter. E allora senza di lui, cambia anche il marchio, la voce della franchigia, in un singolare e forse quasi unico caso di immedesimazione. Chad Shanks era i Rockets su Twitter. Il social media manager, alle volte, è il brand.