3 esempi di native advertising che dovreste conoscere

Di native advertising abbiamo spesso parlato su queste pagine. Ecco, di recente il New York Times ha pubblicato il suo bilancio del digitale per quanto riguarda il 2014. Su una crescita generale dell’11.8 per cento, il native ad ha rappresentato oltre il 10 per cento dei guadagni totali, grazie alle circa 40 aziende che hanno deciso di acquistare Paid Post.

Una testimonianza, questa, che giustifica la scelta di uno dei quotidiani più famosi degli Stati Uniti di puntare su questa strategia. Che, lo ricordiamo, prevede la pubblicazione sulle pagine di un magazine giornalistico di post sponsorizzati dalle aziende. Insomma, un modo per andare oltre i banner, attirando l’attenzione con contenuti interessanti con rimandi solo di contorno al brand che li ha pagati.

Per saperne di più: Il New York Times e la rivoluzione del native advertising

Una cosa, però, bisogna dirla. Il native advertising funziona, su questo pare che i dati diano un’indicazione precisa. Ma bisogna farlo bene. Ecco perché abbiamo deciso di proporvi tre esempi di post sponsorizzati che dovreste assolutamente vedere.

NETFLIX E IL NEW YORK TIMES

Partiamo proprio dal New York Times che, quest’anno, ha ospitato uno splendido contenuto di Netflix per lanciare la seconda stagione della serie tv Orange is the new black. Il telefilm parla della vita di una serie di donne finite in carcere per svariati motivi. L’articolo, un esempio di long form journalism con immagini e video, è un’analisi del sistema carcerario americano, con particolare attenzione alla presenza femminile.

MASTERCARD E MASHABLE

L’esempio è simile a quello del New York Times. Stavolta il committente è Mastercard, la piattaforma è Mashable e il contenuto è un’inchiesta, con forti contenuti multimediali, su come le persone utilizzano i dispositivi mobili e su come questi stanno cambiando la nostra vita. L’unico riferimento all’azienda è una sezione, all’inizio del post, in cui si parla del sistema di pagamento digitale di Mastercard.

BUZZFEED E GAME OF THRONES

Ancora serie tv. Stavolta parliamo di Game of thrones, forse una delle più famose. Su Buzzfeed è comparso a febbraio 2014 un test che, attraverso una serie di domande, porta a scoprire il modo in cui l’utente morirebbe se fosse un personaggio della serie. Si tratta di un contenuto perfetto perché coinvolgente, interattivo e perfettamente adatto alla piattaforma che lo ospita. Buzzfeed, infatti, è famosa negli Stati Uniti anche per i suoi quiz.

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